L’ADA Palermo condivide e fa propri i
“Principi fondanti” della Carta dei Valori del volontariato, nata nel 2001
ed elaborata da diverse organizzazioni,
coadiuvate da esperti e studiosi.
PRINCIPI
FONDANTI:
1.
Volontario è la persona che, adempiuti i doveri di
ogni cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per
gli altri, per la comunità d’appartenenza o per l’umanità intera. Egli opera in
modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei
destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni
comuni.
2.
I volontari esplicano la loro azione in forma
individuale, in aggregazioni informali, in organizzazioni strutturate; pur
attingendo, quanto a motivazioni, a radici culturali e/o religiose diverse,
essi hanno in comune la passione per la causa degli esseri umani e per la
costruzione di un mondo migliore.
3.
Il volontariato è azione gratuita. La gratuità è
l’elemento distintivo dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad
altre componenti del terzo settore ed altre forme di impegno civile. Ciò
comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e
rinuncia ai vantaggi diretti e indiretti. In questo modo diviene testimonianza
credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo,
dell’utilitarismo economico e rifiuta i modelli di società centrati
esclusivamente sull’”avere” e sul consumismo. I volontari traggono dalla
propria esperienza di dono motivi di arricchimento sul piano interiore e sul
piano delle abilità relazionali.
4.
Il volontariato è, in tutte le sue forme e
manifestazioni, espressione del valore della relazione e della condivisione con
l’altro. Al centro del suo agire ci sono le persone considerate nella loro
dignità umana, nella loro integrità e nel contesto delle relazioni familiari,
sociali e culturali in cui vivono. Pertanto considera ogni persona titolare di
diritti di cittadinanza, promuove la conoscenza degli stessi e ne tutela
l’esercizio concreto e consapevole, favorendo la partecipazione di tutti allo
sviluppo civile della società.
5.
Il volontariato è scuola di solidarietà in quanto
concorre alla formazione dell’uomo solidale e di cittadini responsabili.
Propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, tanto dei
problemi locali quanto di quelli globali e, attraverso la partecipazione, di
portare un contributo al cambiamento sociale. In tal modo il volontariato
produce legami, beni relazionali, rapporti fiduciari e cooperazione tra
soggetti e organizzazioni concorrendo ad accrescere e valorizzare il capitale
sociale del contesto in cui opera.
6.
Il volontariato è esperienza di solidarietà e pratica
di sussidiarietà: opera per la crescita della comunità locale, nazionale e
internazionale, per il sostegno dei suoi membri più deboli o in stato di
disagio e per il superamento delle situazioni di degrado. Solidale è ogni
azione che consente la fruizione dei diritti, la qualità della vita per tutti,
il superamento di comportamenti discriminatori e di svantaggi di tipo economico
e sociale, la valorizzazione delle culture, dell’ambiente e del territorio. Nel
volontariato la solidarietà si fonda sulla giustizia.
7.
Il volontariato è responsabile partecipazione e
pratica di cittadinanza solidale in quanto si impegna per rimuovere le cause
delle diseguaglianze economiche, culturali, sociali, religiose e politiche e
concorre all’allargamento, tutela e fruizione dei beni comuni. Non si ferma
all’opera di denuncia ma avanza proposte e progetti coinvolgendo quanto più
possibile la popolazione nella costruzione di una società più vivibile.
8.
Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi
come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non
violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi
promotore, innanzitutto con la propria testimonianza, di stili di vita
caratterizzati dal senso della responsabilità, dell’accoglienza, della
solidarietà e della giustizia sociale. Si impegna perché tali valori diventino
patrimonio comune di tutti e delle istituzioni.
9.
Il volontariato svolge un ruolo politico: partecipa
attivamente ai processi della vita sociale favorendo la crescita del sistema
democratico; soprattutto con le sue organizzazioni sollecita la conoscenza ed
il rispetto dei diritti, rileva i bisogni e i fattori di emarginazione e
degrado, propone idee e progetti, individua e sperimenta soluzioni e servizi,
concorre a programmare e a valutare le politiche sociali in pari dignità con le
istituzioni pubbliche cui spetta la responsabilità primaria della risposta ai
diritti delle persone.
Nessun commento:
Posta un commento